Meno male che c’è Kimi. Tocca a lui salvare la domenica italiana con la Ferrari anonimamente imbarazzante.
Consoliamoci con il primo podio di Kimi Antonelli. Alla decima gara della sua vita è già lì tra i grandi di questo sport, terzo più giovane di sempre (dopo Max e Stroll) a farcela.
L’ultimo italiano a riuscirci era stato Jarno Trulli, secondo dietro a Vettel e davanti a Hamilton, nel 2009 in Giappone. Sono passati più di 15 anni, Kimi ne aveva appena compiuti tre.
“Il piccolo Kimi cresce e diventa il grande Kimi”, gli dice via radio Toto Wolff dopo aver festeggiato la vittoria di George Russell al quarto successo della sua carriera davanti a Verstappen. Kimi si è guadagnato il podio al via, quando ha beffato subito Piastri grazie ad uno scatto fantastico che lo ha portato davanti in curva 3. “L’obbiettivo ora è puntare alla vittoria, speriamo di poter proseguire di slancio”.

È la prima gara dell’anno senza McLaren sul podio, la prima gara in cui Lando Norris resta a secco dopo aver tentato l’impossibile per infilare Piastri sul rttuilineo dei box. Lando ha provato a infilarsi tra il muro e il compagno di squadra, ma proprio non c’era spazio. Si è schiantato sul muro e poi ha chiesto scusa al box senza inventarsi una scvirrettezza del compagno.
Le papaya rules sono salve, ma in classifica ora Oscar allunga a 22 punti il vantaggio sul compagno. Il crash di Lando a tre giri dalla fine ha chiamato in pista la Safety Car, ma ormai era troppo tardi pedr far ripartire il gran premio. Così hanno chiuso tutti in fila dietro a Maylander.
La Ferrari è stata anonima per tutta la gara con Leclerc 5° e Hamilton subito dietro, rallentato dalla perdita di 20 punti di carico aerodinamico dopo aver colpito una marmotta. Non sarebbe cambiato molto. Charles nono è andato molto più in là dopo aver battibeccato con il box per una scelta strategica che non ha gradito più di tanto. (“Non sarebbe cambiato nulla”, ha detto Vasseur che insiste nel dire che “il passo non era lontano. Non dobbiamo cambiare tutto. Se non avessimo perso tutte le Fp2 forse sarebbe andata diversamente”.
La Scuderia era arrivata in Canada al secondo posto nel Mondiale Costruttori, se ne torna in Europa scavalcata dalla Mercedes che ora ha 16 punti in più. Un fine settimana da dimenticare. Un altro. Meno male che a Le Mans c’era chi festeggiava ancora una volta.


